Codici vettore IATA: le leggende dietro l’origine dei codici delle compagnie aeree

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codici IATA delle compagnie aeree

I codici vettore delle compagnie aeree non sono sempre riconoscibili, anzi, tutt’altro. È molto semplice se abbiamo codici come BA per British Airways, AA per American Airlines, AF per Air France, FX per FedEx e così via. Ma non è sempre così, anzi!

Ogni azienda ha una serie di codici identificativi: un codice IATA (a due cifre) e un codice ICAO (che ha tre cifre). Lasciando da parte il Codice ICAO, che viene assegnato dall’Organizzazione Internazionale dell’Aviazione Civile, qui parleremo in particolare dei codici IATA.

La International Air Transport Association (IATA) assegna alle aerolinee mondiali un codice a due cifre secondo necessità e disponibilità: per questo motivo il “battesimo” della compagnia non è quasi mai un processo creativo.

Alcune compagnie aeree però, nel corso della storia, hanno richiesto codici specifici perché attribuivano a questi un significato particolare. In altri casi, è accaduto invece che una compagnia abbia ereditato il codice di un’altra non più esistente. Per questo oggi possiamo annoverare alcune storie affascinanti su alcune sigle di compagnie aeree. Alcune di queste storie hanno generato anche delle vere e proprie leggende metropolitane.

ANA (All Nippon Airways) – NH

Molte persone vedono il codice NH e restano perplessi. Anche in giapponese la H non ha un significato chiaro. Il codice però risale agli anni ‘50 quando la compagnia aerea si chiamava Nippon Helicopter. In effetti, la compagnia aerea mantenne questo nome per un po’ di tempo anche dopo aver introdotto nel 1955 gli aerei ad ala fissa.

Czech Airlines – OK

Questa è una di quelle storie intorno alla quale ruotano molte speculazioni. La leggenda dice che la delegazione che ha scelto il codice della compagnia aerea Czech Airlines non comprendendo molto bene l’inglese, rispose “OK!” quando gli fu chiesto quale codice preferissero per la loro azienda.

Un’altra versione della storia, racconta invece che scelsero quel codice perché aveva semplicemente un bel nome. Sembra che la storia vera sia meno divertente: l’Unione Internazionale delle Telecomunicazioni aveva assegnato alla allora Cecoslovacchia l’identificativo di trasmissione radio OK.

Ecco perché probabilmente si è scelto quella sigla per la compagnia di bandiera: hanno semplicemente deciso di rimanere coerenti. Quell’OK è poi diventato molto utile per le principali campagne pubblicitarie dell’azienda.

EgyptAir – MS

Se conosci l’arabo o hai familiarità con l’Egitto, il codice ti sarà subito chiaro.

Misr o masr (مَصْر) è ciò che gli egiziani chiamano Egitto. Il codice MS risale a quando la compagnia aerea portava il nome Misrair. Il nome EgyptAir è arrivato nel 1971.

El Al – LY

Il codice IATA di El Al, la compagnia di bandiera dell’Israele, deriva da Lydda, il nome dell’aeroporto da cui la compagnia aerea ha preso il volo all’inizio. L’aeroporto oggi è l’attuale Ben Gurion International (TLV) di Tel Aviv.

Finnair – AY

Il codice di Finnair è un altro che potrebbe sembrare più evidente se parli finlandese. Il codice sta per Aero Yhtiö. La compagnia aerea è stata fondata nel 1923 come Aero O / Y.

L’O / Y si tradurrebbe in qualcosa sulla falsariga di “LLC” in inglese e sta per Osakeyhtiö. Yhtiö è un’abbreviazione del termine che significa semplicemente “azienda”.

Icelandair – FI

Icelandair è nata come Flugfélag Íslands, un nome semplice che significa Compagnia di Volo dell’Islanda. Successivamente si è fusa con Loftleiðir (che si traduce in Airways) ed il nome della compagnia è diventato il moderno Icelandair nel 1979.

Aeroflot – SU

Può sembrare ovvio, ma non ci ho mai pensato fino a quando non l’ho cercato: SU sta per Unione Sovietica. Nonostante quest’ultima non esista più, il codice SU è rimasto parte integrante della più grande compagnia aerea russa ed è improbabile che lo cambieranno mai. Inoltre, “AF” è già stato preso dalla compagnia Air France, come ricordavamo all’inizio dell’articolo.

S7 Airlines – S7

S7 ottiene una menzione d’onore qui perché è un raro esempio di una compagnia aerea che cambia il suo nome nel suo codice IATA.

La compagnia aerea russa era precedentemente chiamata Siberia Airlines (e in effetti il ​​suo nome legale è ancora quello) ma come parte di un grande rebranding, la compagnia aerea ha adottato S7 come nuovo nome.

Il risultato? È una delle compagnie aeree russe più riconoscibili.

Spirit Airlines – NK

Dicono che il codice “NK” sia l’abbreviazione di “Ned’s Kids”, in riferimento al fondatore di Spirit, Ned Homfeld, e al modo in cui, secondo quanto riferito, trattava il suo staff come una famiglia.

Southwest Airlines – WN

L’origine del codice di Southwest è fonte di molte leggende ma tutte inconcludenti.

Alcuni dicono che il codice sia nato perché Colleen Barrett, attuale presidente emerito della Southwest Airlines e figura molto influente alla sua fondazione, è una fan di Willie Nelson.

Altri dicono che sta per “We’re nuts”, ovvero “Siamo pazzi”. C’è anche la falsa convinzione che Southwest Airlines ha rilevato il certificato operativo di Western Airline, ereditandone il codice ma in realtà il codice di Western era WA.

Probabilmente la verità è che la compagnia voleva chiamarsi SW, ma il codice era già della compagnia Air Namibia: chiese allora di avere il codice, ma la compagnia africana propose una somma esorbitante per cederlo. Così a Southwest non restò forse che chiedere quale codice con la W fosse rimasto a disposizione.

Ma perché Air Namibia ha scelto SW? La Namibia si chiamava un tempo South West Africa e la sua compagnia aerea era appropriatamente chiamata South West Air Transport.

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